Salve a tutti
gentili amici,
oggi sono qui per
parlavi di tutta la serie di Gli Eroi dell' Olimpo che è composta da
ben cinque volumi e sono:
- Eroi
dell'Olimpo: l'eroe perduto
-Eroi
dell'Olimpo: il figlio di Nettuno
-Eroi
dell'Olimpo: il marchio di Atena
-Eroi
dell'Olimpo: la casa di Ade
-Eroi
dell'Olimpo: il sangue dell'Olimpo
«Sette
mezzosangue alla chiamata risponderanno.
Fuoco o tempesta il mondo
cader faranno.
Con l'ultimo fiato un giuramento si dovrà
mantenere,
e alle Porte della Morte, i nemici armati si dovran
temere.»
In
questo post saranno presenti parecchi spoiler quindi onde evitare una
situazione spiacevole vi consiglio di tornare dopo aver concluso la
lettura di tutta la saga.
Gli Eroi
dell'Olimpo è il sequel di Percy Jakcson e Gli dei dell'Olimpo,
infatti anche in questa nuova avventura ci sarà il tanto amato
figlio di Poseidone a farci compagnia.
I protagonisti
principali, nonché gli Eroi che dovranno salvare sia il mondo degli
umani che il mondo divino sono:
Percy Jackson
(Figlio di Poseidone)
Annabeth Chaese (
Figlia di Atena)
Leo Valdez (
Figlio di Efesto)
Piper McLean
(Figlia di Afrodite)
Questi primi
quattro membri appartengono alla generazione greca e difatti fanno
parte del Campo Mezzosangue. Ma in questa nuova saga si viene a
conoscenza di un “nuovo” campo dedicato ai figli mezzi divini
romani, questo luogo nascosto si chiama Campo Giove e a differenza di
quello greco è una vera e propria città, costituita sia da
abitazioni per chi vuole vivere e crearsi una famiglia lì e da
un'Università.
Gli Eroi romani
che fanno parte del gruppo sono:
Jason Grace
(Figlio di Giove)
Frank Zangh (
Figlio di Marte)
Hazel Levesque
(Figlia di Plutone)
Questi sette
ragazzi sono la colonna portante di tutto il libro, sono coloro che
hanno il destino segnato da una profezia che li legherà alla
distruzione della Madre Terra Gea.
Insieme
a loro sette ci sarà anche all'interno del Argo II ( la nave che
utilizzano come trasporto) Nico Di Angelo figlio di Ade. Lui fin
dalla saga precedente andava di nascosto al Campo Giove senza mai
dire a nessuno della sua esistenza e così si teletrasportava
segretamente da un campo all'altro.
Questa
saga mi ha conquistata con la sua ironia ma anche con i vari messaggi
che ci sono all'interno come l'amicizia, la paura di non essere il
punto debole di un gruppo, l'amore in tutte le sue sfaccettature, la
perdita di una persona cara e il coraggio di accettarsi. combina
niente di interessante.
Piper
ammetto che è uno dei personaggi che meno sopporto per il fatto che
è inverosimile ciò che fa, per prima cosa l'hanno ridicolizzata
dandole come arma una cornucopia e prendeva i mostri a colpi di
muffin o cosce di pollo, questa cosa può essere divertente fino ad
un certo punto, ma dopo un po' diventa abbastanza ridicola come
situazione. Anche lei come Jason a mio parere è la brutta copia di
Annabeth, c'è una situazione nell'ultimo volume dove la figlia di
Afrodite e quella di Atena devono affrontare una divinità molto
potente e Piper ci riesce solo grazie alla sua lingua ammaliatrice
mentre Annabeth in quel momento si trasforma in una povera ragazzina
impaurita cosa assolutamente forzata per risaltare le gesta di Piper
in quanto la figlia di Atena è una ragazza molto coraggiosa e non è
da lei avere paura. Altro fattore
secondo me imbarazzante è come lei riesce a soggiogare Gea La Madre
Terra e farla addormentare, stiamo parlando della dea primordiale non
una divinità qualunque, e con questo punto mi voglio collegare ad
altro fattore principale che non mi ha fatto apprezzare appieno
l'avventura e cioè con quanta facilità i giovani eroi riescono a
sconfiggere i vari ostacoli che incontrano durante tutta la loro
avventura, stiamo parlando di dei, giganti, mostri e tanti tanti
altri e rendono la loro distruzione una bazzecola, per non parlare
del modo vergognoso che hanno fatto per distruggere Tartaro, mi
aspettavo molto ma molto di più, ed è per questo motivo che
apprezzo maggiormente la saga di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo,
per il semplice fatto che in questa saga il cattivo ha una storyline
interessante ( mi riferisco a Luke ) e ricca di riscontri che nel
bene e nel male ti fanno affezionare al personaggio. La
storia di per se è molto più interessante in Percy Jackson, il
gruppo ti da la vera idea di unione e amicizia mentre spesso e
volentieri in Eroi dell'Olimpo molti componenti si sono parlati
pochissimo ( Percy/Leo Nico/Leo Leo/Annabeth Piper/Percy e potrei
continuare ancora).
L'argomento
morte inserito all'interno della saga sequel viene a mio parere
sviluppato in modo un tantino superficiale, basta pensare a Leo che
nonostante sia “morto” non da dato quel senso di vera perdita perché viene tutto svolto troppo velocemente ( ma poi io ancora mi
chiedo cosa nasconda Leo visto che quando parla con il dio della
medicina lui lo avverte di un grave pericolo).
Nella
serie prequel invece la morte viene raccontata in un modo più
significativo e commovente, basta pensare a Bianca Di Angelo o Zoe
Nightshade la loro morte ancora oggi mi rattrista un po'. Frank
invece di per se non mi ha mai detto nulla e i suoi capitoli mi hanno
sempre annoiata, non ha un carattere che spicca fra gli altri e a
causa di ciò secondo me è un vero peccato perché Frank ha la
capacità di trasformarsi in qualsiasi animale egli voglia e questa
cosa poteva rendere il personaggio ancora più interessante, ma
purtroppo secondo me il figlio di Marte è solo l'ombra
degli altri membri del gruppo.
Nonostante
queste pecche ho comunque amato tantissimo i capitolo di Leo e il suo
modo sempre ironico di gestire ogni situazione, ho adorato alla
follia tutto il percorso di Percy e Annabeth nel Tartaro e in
generale i loro capitoli li ho sempre trovati interessanti ( mi
dispiace molto che i capitoli di Percy siano troppo pochi), ho amato
Nico e il suo essere misterioso e chiuso, ma aveva solo bisogno di
una piccola scossa per essere una persona più tranquilla e fiduciosa
verso il prossimo e il rapporto fra lui e Reyna mi è piaciuto
davvero tanto, secondo me avevano entrambi bisogno di una persona
amica su cui poter contare e sono contenta per entrambi.
Purtroppo
però Eroi dell'Olimpo nonostante mi sia piaciuto, non ha catturato
appieno il mio interesse e reputo la storia ricca di pecche.
Per
prima cosa alcuni protagonisti sono sviluppati malissimo e lasciano
tanto a desiderare (questa è solo la mia modesta opinione e come
tale non vuole assolutamente essere motivo di discussioni) e quelli
che secondo me potevano essere più interessanti sono Jason, Piper e
Frank.
Per
prima cosa Jason è la copia mal riuscita di Percy, aveva tutti i
presupposti per diventare il capo del gruppo o comunque il
protagonista più importante dell'intera saga ma finisce nel
anonimato.
L'ho
apprezzato tantissimo in L'Eroe Perduto, ma dopo questo volume non combina
niente di interessante.
Piper
ammetto che è uno dei personaggi che meno sopporto per il fatto che
è inverosimile ciò che fa, per prima cosa l'hanno ridicolizzata
dandole come arma una cornucopia e prendeva i mostri a colpi di
muffin o cosce di pollo, questa cosa può essere divertente fino ad
un certo punto, ma dopo un po' diventa abbastanza ridicola come
situazione. Anche lei come Jason a mio parere è la brutta copia di
Annabeth, c'è una situazione nell'ultimo volume dove la figlia di
Afrodite e quella di Atena devono affrontare una divinità molto
potente e Piper ci riesce solo grazie alla sua lingua ammaliatrice
mentre Annabeth in quel momento si trasforma in una povera ragazzina
impaurita cosa assolutamente forzata per risaltare le gesta di Piper
in quanto la figlia di Atena è una ragazza molto coraggiosa e non è
da lei avere paura.
Altro fattore
secondo me imbarazzante è come lei riesce a soggiogare Gea La Madre
Terra e farla addormentare, stiamo parlando della dea primordiale non
una divinità qualunque, e con questo punto mi voglio collegare ad
altro fattore principale che non mi ha fatto apprezzare appieno
l'avventura e cioè con quanta facilità i giovani eroi riescono a
sconfiggere i vari ostacoli che incontrano durante tutta la loro
avventura, stiamo parlando di dei, giganti, mostri e tanti tanti
altri e rendono la loro distruzione una bazzecola, per non parlare
del modo vergognoso che hanno fatto per distruggere Tartaro, mi
aspettavo molto ma molto di più, ed è per questo motivo che
apprezzo maggiormente la saga di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo,
per il semplice fatto che in questa saga il cattivo ha una storyline
interessante ( mi riferisco a Luke ) e ricca di riscontri che nel
bene e nel male ti fanno affezionare al personaggio. La
storia di per se è molto più interessante in Percy Jackson, il
gruppo ti da la vera idea di unione e amicizia mentre spesso e
volentieri in Eroi dell'Olimpo molti componenti si sono parlati
pochissimo ( Percy/Leo Nico/Leo Leo/Annabeth Piper/Percy e potrei
continuare ancora).
L'argomento
morte inserito all'interno della saga sequel viene a mio parere
sviluppato in modo un tantino superficiale, basta pensare a Leo che
nonostante sia “morto” non da dato quel senso di vera perdita perché viene tutto svolto troppo velocemente ( ma poi io ancora mi
chiedo cosa nasconda Leo visto che quando parla con il dio della
medicina lui lo avverte di un grave pericolo).
Nella
serie prequel invece la morte viene raccontata in un modo più
significativo e commovente, basta pensare a Bianca Di Angelo o Zoe
Nightshade la loro morte ancora oggi mi rattrista un po'. Frank
invece di per se non mi ha mai detto nulla e i suoi capitoli mi hanno
sempre annoiata, non ha un carattere che spicca fra gli altri e a
causa di ciò secondo me è un vero peccato perché Frank ha la
capacità di trasformarsi in qualsiasi animale egli voglia e questa
cosa poteva rendere il personaggio ancora più interessante, ma
purtroppo secondo me il figlio di Marte è solo l'ombra degli altri
membri del gruppo.
Nonostante
queste pecche ho comunque amato tantissimo i capitolo di Leo e il suo
modo sempre ironico di gestire ogni situazione, ho adorato alla
follia tutto il percorso di Percy e Annabeth nel Tartaro e in
generale i loro capitoli li ho sempre trovati interessanti ( mi
dispiace molto che i capitoli di Percy siano troppo pochi), ho amato
Nico e il suo essere misterioso e chiuso, ma aveva solo bisogno di
una piccola scossa per essere una persona più tranquilla e fiduciosa
verso il prossimo e il rapporto fra lui e Reyna mi è piaciuto
davvero tanto, secondo me avevano entrambi bisogno di una persona
amica su cui poter contare e sono contenta per entrambi. Quindi
per concludere per quanto riguarda i protagonisti devo dire che mi
aspettavo un po' di più e quelli che più mi hanno dato
soddisfazioni sono quelli che erano già presenti nel prequel.
La
trama l'ho trovata interessante in moltissimi punti ma nelle scene
più importanti risultava svolta in maniera frettolosa e troppo
minimizzata, non ho apprezzato il fatto che le coppie vengono create
nei primi due volumi e mi sarebbe piaciute vedere un evoluzione
romantica più interessante magari con qualche colpo di scena e
invece erano sempre tutti allegri e innamorati ( credo che Riordan
non sia completamente afferrato nel sviluppare una storia d'amore
all'interno di un libro, ma in Percy Jackoson e gli dei
dell'Olimpo abbiamo dovuto aspettare svariati libri prima di avere il
tanto atteso bacio fra il figlio di Poseidone e Annabeth ).
Per
non prolungarmi ulteriormente termino dicendo che questa saga mi è
piaciuta molto nonostante le vari difetti che ho trovato, ne ho
parlato male è vero, ma come detto all'inizio ha tanti altri pregi
che mi hanno portato a concludere volentieri l'intera saga.
Reputo
la saga di Percy Jackson nettamente superiore sotto molti punti di
vista ma nonostante ciò mi sono affezionata alla saga dei Eroi
dell'olimpo e mi è dispiaciuto finirla e salutare tutti i membri del
Argo II Ora
ad attendermi c'è il primo volume di Le sfide di Apollo e devo dire
che sono sia curiosa che spaventata perché ho paura che sia una
delusione (spero di no!).
Detto
ciò mi scuso se il post è molto lungo ma volevo parlarvi in modo
dettagliato della mia opinione.
Voi
avete letto Eroi dell'olimpo? Cosa ne pensate?
A
presto!